GAVI e la filantropia in Italia

gavi e l' italia

L’avv. Devetag traccia un percorso chiaro e trasparente sugli intrecci che ha l’Italia con le fondazioni Gates e Gavi partendo da un grafico tratto dal sito dell’istituto Superiore di Sanità per i casi di morbillo dal 1970 al 2016, tutto questo per avere maggiore contezza e consapevolezza.

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Nel 2011 ci fu un’epidemia così detta se proprio vogliamo usare questo termine di 4671 casi di morbillo, cio’ nonostante l’anno dopo viene approvato il Piano Nazionale vaccini per il triennio 2012/2014, questo Piano  prevede  di superare l’obbligo vaccinale e passare alla raccomandazione.Un piano che porti progressivamente tutte le regioni in maniera sincrona verso il superamento dell’obbligo vaccinale.

Cosa significa questo?Significa che non solo un’epidemia di 4671 casi di morbillo non ha destato  nessuna preoccupazione,ma si è pensato addirittura che si potesse finalmente superare l’obbligo e passare alla raccomandazione per tutti i vaccini, e all’epoca obbligatori erano solo 4.Il piano nazionale vaccini venne approvato il 22 febbraio del 2012.

Introduzione dell’obbligo vaccinale.

Il 19 marzo del 2017, si è già concluso il dibattito sul decreto Lorenzin ed è già stato presentato.Quindi significa che l’epidemia che giustifica l’introduzione dell’obbligo vaccinale era già in corso.Ma di quanti casi si stava parlando?Al 30 maggio 2017 erano solo 2700 casi ,peraltro l’età mediana era di soli 27 anni. 

Come mai, 4671 casi nel 2011 legittimano addirittura di passare dall’obbligo alla raccomandazione e solo 2700 portano all’adozione della legge sulle vaccinazioni che prevede addirittura l’espulsione dei bambini dell’asilo.Nel frattempo in un articolo tratto dal sito di Aifa Agenzia italiana del farmaco,il 28 settembre 2014 l’italia viene insignita del ruolo di capofila per le strategie vaccinali dei successivi cinque anni, a ricevere l’incarico il ministro Lorenzin, presidente di Aifa Pecorelli e Ranieri Guerra consigliere scientifico dell’ambasciata a Washington.

Il programma si inserisce all’interno della Global Health Security Agenda.Curioso che l’anno dopo il presidente di Aifa,Pecorelli, dovrà dimettersi per conflitto di interessi con aziende farmaceutiche, mentre dal curriculum di Ranieri Guerra così come pubblicato sul sito del ministero della Sanità con data e autofotografie risalenti a luglio 2014 si evince il suo incarico quale consigliere di amministrazione della Fondazione Glaxo Smith  Kline.

La Lorenzin  nel corso della presentazione del decreto vaccini in conferenza stampa presenta il dott. Guerra descrivendolo cosi:”Conoscete il dottor Ranieri Guerra, esperto del settore dei vaccini  per l’Istituto Superiore di Sanita’  colui che e’ responsabile di tutto ciò, direttore della prevenzione del ministero della Salute”.

“Colui che è responsabile di tutto ciò”!!! Ma qual’ è il programma a cui l’italia ha aderito?

Si tratta di un programma a cinque anni che prevede la diffusione delle vaccinazioni in ambito nazionale. Ma come verrà misurato l’impegno dell’italia in base al vaccino per il morbillo? Dovrà raggiungere nella popolazione dei quindici mesi d’età una copertura di almeno il 90%.

Un mese dopo Beatrice Lorenzin  ospite a Porta a Porta -dichiara quanto segue-“C’e’ una disinformazione totale, sul tema vaccinazioni.Ricordo che solo di morbillo a Londra,lo scorso anno sono morti 270 bambini”.

La stessa dichiarazione  viene ripetuta sempre dalla Lorenzin a Piazza Pulita un anno dopo 22 Ottobre 2015-“Si muore  in Europa, c’e’ stata un’epidemia di morbillo.A Londra nello scorso anno  sono morti 200 bambini”.

Beatrice Lorenzin dice sempre lo scorso anno,comunque in ogni caso si tratta degli anni 2013/2014.Dal  sito del ministero della Salute inglese si puo’ prendere visione dei morti di morbillo dal 1980 al 2017 e si evince che ce ne fosse stato uno nel 2013 era un adulto, e zero nel 2014.
Perche’ Beatrice Lorenzin ha mentito.E soprattutto perché proprio sul morbillo ,forse perche’ la vaccinazione contro il morbillo sara’ presa come parametro per valutare l’operato dell’Italia, e’ necessario dunque,che aumentino le coperture proprio per questo vaccino, perche’ questa malattia sia evidentemente temuta più delle altre.Questo spiega anche come mai ci sia stato un mercato delle vacche in Senato in cui si è contrattato “meningite si  meningite no”,alla fine ciò che contava era che rimanesse il morbillo.

13 Aprile 2016  il sole 24 ore esce con  questo articolo a firma Roberto Turno ” Vaccini e farmaci Glaxo scommette un miliardo sull’Italia”,proprio ai vaccini è riservato il 60% degli investimenti di Glaxo leader mondiale nel settore dei vaccini. E’ da questo settore che si aspetta un’autentica escalation nei prossimi anni,fino ad arrivare a sei miliardi di sterline di fatturato entro il 2020.

“Glaxo crede nell’eccellenza italiana e, in questa eccellenza continueremo a investire,chissà, forse anche di piu’  se l’italia saprà essere un paese ospitale per gli investitori”. Ma perche’ Glaxo si aspetta un’escalation così importante in questo settore?

Di  recente il ministro Speranza in una conferenza ha -dichiarato-” la vaccinazione e’ un pilastro per noi  del lavoro che faremo nell’ambito della prevenzione come riconosciuto a livello internazionale, contesto nel quale l’Italia ha assunto anche importanti impegni,come ad esempio il finanziamento significativo  a favore di Gavi Alliance per vaccini d’ immunizzazione. Il Ministero della Salute, pertanto,conferma l’impegno a proseguire un attento e continuo monitoraggio sull’adesione all’obbligo vaccinale, e  conferma altresì la disponibilità a interagire con le iniziative di natura parlamentare”.

Ebbene, ma chi e’ Gavi?

In un  un dossier redatto dal professor Eduardo Missoni,cattedratico presso l’università Bocconi di Milano,presso la Bicocca sempre di Milano e presso la Geneva School of Diplomacy and International relations, racconta chi e’ che cosa fa Gavi.Gavi è un partenariato globale tra pubblico e privato che ha lo scopo di migliorare l’accesso all’immunizzazione per le popolazioni dei paesi in via di sviluppo.La forma giuridica di Gavi è una fondazione privata di diritto svizzero,non costituita in base a un trattato internazionale,quindi è un soggetto privato.

Quando è nato Gavi? E’ nato nel 2000 da un’idea della Fondazione Bill e Melinda Gates,che offri 750 milioni di dollari a patto che venisse creata un’iniziativa globale allo scopo della vaccinazione sul modello del partenariato pubblico-privato.Nasce quindi nel 2000 Gavi, e nel 2014 la Fondazione Bill e Melinda Gates ha investito in questo progetto 1,6 sei miliardi di dollari .Quindi  nel 2000 crea Gavi e  nel 2002 la Fondazione acquista quote di 9 società farmaceutiche per un totale di 205 milioni di dollari.

Com’e’ composta Gavi?Ci sono dei seggi permanenti per UNICEF,Oms, Banca Mondiale e Fondazione Bill e Melinda Gates.Mentre gli altri seggi sono a rotazione,e tra i seggi  ci sono le industrie farmaceutiche dei paesi in via di sviluppo,le industrie farmaceutiche dei paesi industrializzati.

Ma come si finanzia Gavi?Attraverso contributi diretti e attraverso meccanismi innovativi “IFFIM , AMC e Gavi Matching found”. Si tratta sostanzialmente di titoli obbligazionari immessi sul mercato che garantiscono utili importanti e garantiscono a Gavi una liquidità immediata.Dalla sua creazione fino a un futuro 2034 sono impegnati per Gavi 23,5 miliardi di dollari suddivisi tra governi donatori e Commissione europea per un totale di 19 miliardi,mentre fondazioni, organizzazioni e imprese per i residui 4 miliardi.

Uno dei grandi meriti di GAVI è stato inserire i vaccini nell’agenda globale.La Global Health Agenda è quella in seno alla quale L’italia è stata nominata capofila, sintetizzata nella decade dei vaccini,adottata dall’assemblea mondiale della sanità nel 2012.Stiamo parlando della assemblea del’OMS del 21/26 maggio 2012.

Il direttore esecutivo del Global Policy Forum( un’associazione tedesca) Jens Martens    approfondisce lo studio dell’influenza della filantropia nella Global health Agenda.La Global Health Agenda è il programma in seno al quale L’Italia sta svolgendo il ruolo di capofila. La Fondazione Gates supporta l’OMS, ed è il più importante finanziatore e di fatto ne condizionerebbe le politiche.La direttrice dell’OMS Margaret Chan ha ammesso che il suo budget è fortemente vincolato, quindi l’ attività della OMS, è condizionata da quello che lei chiama gli interessi dei suoi donatori. Cosi come  confermato da questi due articoli: un articolo del Corriere datato 29 gennaio 2010,in questa data la Fondazione Bill e Melinda Gates partecipe del Forum economico mondiale in corso a Davos, offre 10 miliardi di dollari per le vaccinazioni nei paesi poveri e invita i presenti a fare di questo decennio il decennio dei vaccini.

Ebbene,a Ginevra,come abbiamo scritto sopra il 26 maggio del 2012, la presidente Margaret Chan indice la decade dei vaccini.

 

Ecco i nomi al 31 dicembre 2018 dei finanziatori in dollari americani dell’OMS, hanno numeri che si aggirano intorno dai 24 ai  29 milioni  di dollari. Uno dei piu’ grandi  finanziatori, e’ l’America con 281 milioni di dollari seguita da Inghilterra 205 milioni e Germania 154 milioni. Ed ecco i privati: Fondazione Bill e Melinda Gates 228  milioni di dollari e Gavi Alliance  158 milioni di dollari. Si Noti bene come,nessuna cifra si avvicina neanche lontanamente all’investimento di Gavi e fondazione Gates, che arrivano in totale a 387 milioni di dollari,divenendo sostanzialmente i più importanti donatori, sovvenzionatori dell’OMS tanto da poterne vincolare le politiche.

 

Nel 2014, Gates nel suo blog personale parla del miracolo delle vaccinazioni,ma la Fondazione Gates è stata sempre fortemente criticata dalla società civile, dalle organizzazioni della società civile e dai ricercatori, per il “Gates Approach”  cioe’ l’approccio di Gates alla salute per i suoi interventi sempre in senso verticale che puntano contro specifiche malattie, quindi attraverso i vaccini, piuttosto che orizzontale e olistico,quindi attraverso il rafforzamento del sistema sanitario.

In risposta a queste critiche,nel 2005 Gavi ha destinato il 10% del suo  impegno economico al rafforzamento di sistemi sanitari, mentre oltre il 78%  dei suoi investimenti continua a sostenere solo la vaccinazione.

 

Perché i vaccini contro Sistema Sanitario?

 

Gates avrebbe riferito ad un sostenitore dei partner senior di Gavi  in una  conversazione privata: di essere  fortemente contrario ai sistemi sanitari perché sono un completo (secondo Gates) spreco di denaro. Non ci sono prove che funzionino ,quindi  non investirò neanche un dollaro ne un centesimo dei miei soldi nel rafforzare il sistema sanitario.

 

A marzo 2015 le due compagnie farmaceutiche Pfizer e Glaxo hanno ricevuto attraverso i meccanismi finanziari di GAVI 1,095 miliardi di dollari. Medici Senza Frontiere ha dichiarato che mentre Gavi ha aiutato ad abbassare i prezzi per vaccini nuovi e poco utilizzati, in realtà il costo di una immunizzazione completa per un bambino è diventato 68 volte più caro nel 2014  di quanto lo fosse nel 2001.

 

La filantropia all’interno delle nostre istituzioni e le massime istituzioni rappresentative e specialmente l’intervento della Fondazione Bill e Melinda Gates rappresenta un pericolo per le democrazie,perché porta ad un indebolimento della democrazia rappresentativa e delle sue istituzioni come i parlamenti, e soprattutto a causa della mancanza di strumenti di monitoraggio e di responsabilità.

 

Neanche a farlo apposta Bill Gates è di nuovo dopo questa luminosa decade  dei vaccini  l’uomo più ricco del mondo.

 

Andiamo a Gavi e l’Italia sullo studio sempre del professore Missoni della Bocconi,fino al  2016 l’italia non aveva erogato finanziamenti diretti a Gavi mentre ha annunciato proprio nel quadriennio 2016/2020 un contributo eccezionale di 120 milioni di dollari.Ciò rappresenta una novità rispetto al passato,stiamo parlando sempre del governo Renzi. L’italia si impegna a versare 635 milioni in vent’anni.

 

L’Italia  partecipa a Gavi dal 2006 attraverso gli strumenti IFFIM, mentre per quanto riguarda i cosiddetti AMC e più difficile risalire alla rappresentazione contabile perché inseriti nella finanziaria del 2008, articolo 2,comma 373, come parte di una spesa comprensiva sia dei meccanismi innovativi sia della cancellazione del debito dei paesi poveri,che curiosamente, rientra nella missione competitività e sviluppo delle imprese.

Torniamo alla situazione italiana nel 2014,quando Beatrice Lorenzin accoglie questo incarico,in realtà la scienza, quella vera,quella autorevole,attingeva ancora il nostro Paese, si potevano  leggere articoli come questo risale al 30 maggio 2016 comparso sul sito dell’azienda sanitaria di Reggio Emilia  professor Yehuda Shoenfeld, autorità di fama internazionale nel campo delle malattie autoimmuni e docente all’Università di Tel Aviv ,ospite per una lettura sulle malattie autoimmuni,viene presentato come autorità di fama internazionale . E’ il direttore di un centro per le malattie autoimmuni allo Sheba Medical Center in Israele,è titolare di una cattedra sempre presso l’università di Tel Aviv. Presidente e responsabile del programma scientifico dell’international Congress of  Autoimmunity ha appena ricevuto il titolo di Master dall’American College Reumatology,quindi è una autentica autorità in campo di patologie autoimmuni.Dal  2013 si occupa  di Asia Sindrome infiammatoria autoimmune indotta dagli adiuvanti e in particolare  dagli adiuvanti  contenuti nelle vaccinazioni.

Le conclusioni di Asia sono drammatiche, aumentato tasso di ospedalizzazione,con l’ aumentano delle vaccinazioni,aumentata mortalità,con l’aumentare delle vaccinazioni,fenomeni autoimmuni collegati al vaccino che si verificano anche dopo mesi o anni, dalla vaccinazione e poiché i vaccini sono somministrati a milioni di bambini ogni anno e’ imperativo che le autorità per la salute abbiano dati scientifici da studi di tossicita’ sinergica su  tutte le combinazioni di vaccini che gli infanti potrebbero ricevere, al fine di migliorare la sicurezza del vaccino. Yehuda Shoenfeld è stato ospite in diversi congressi  sostenuto anche dall’università di Tor Vergata dove  illustrava le stesse conclusioni. Ma si sa in Italia dal 2014 di questi temi non si puo’piu’ parlare .La legge 3 del 2018, in vigore dal 15 febbraio del 2018 era in lavorazione mentre si approvava il decreto legge sui vaccini.

 

Con questa legge gli ordini dei medici e le federazioni nazionali diventano organi sussidiari dello Stato e viene introdotto l’obbligo per i medici di attenersi non soltanto al codice deontologico,ma anche a tutti gli obblighi che derivano dalla normativa nazionale regionale o dai contratti collettivi nazionali di lavoro.Questo significa mettere in conflitto  la etica del medico con la ragion di Stato. Il medico non potrà più semplicemente non applicare una legge se contraria alla sua etica,ma sarà costretto a scegliere. La FNOMCeO(Federazione Nazionale dei Medici), divenuta organo sussidiario dello Stato approva l’8 luglio del 2016 il documento sui vaccini. Con questo documento viene introdotto l’ illecito disciplinare, diciamo sfiducia vaccinale, un medico che sconsiglia il vaccino, qualunque esso sia, commette un illecito disciplinare.Inoltre, la FNOMCeO auspica che la magistratura adotti la metodologia dell’evidenza scientifica nei processi civili del riconoscimento nesso -causale del danno da vaccino e sollecita anche una impugnazione di tutte le pronunce che dovessero stabilire un nesso causale tra vaccinazioni e autismo.

 

Queste due previsioni sono particolarmente gravi perché non dimentichiamo che queste direttive della FNOMCeO coinvolgono anche i consulenti tecnici d’ufficio che vengono nominati nei processi per valutare il nesso causale.Di fatto si tenta di ostacolare il riconoscimento del nesso causale fra vaccinazione e danno.Nel periodo immediatamente successivo i rispettivi ordini di appartenenza emettono la massima sanzione possibile, cioè la radiazione nei confronti della dottoressa Lesmo, del dottor Miedico e del dottor Roberto Gava. Questi provvedimenti sono tutti in attesa di appello,ma il risultato ottenuto è immediato ed è potentissimo.

 

Questi medici possono essere etichettati come radiati,quanto meno nel primo grado di giudizio.Questo insegna che’illecito disciplinare comporta la radiazione. Quindi il medico che sconsigliasse un vaccino non rischia soltanto una censura,un ammonimento, ma rischia la radiazione, cioè la misura più grave. Nel frattempo parte la campagna mediatica di sostegno alle vaccinazioni a spada tratta con metodi anche estremamente aggressivi. Roberto Burioni che tutti ormai conosciamo e’ un esempio di questa propaganda e  la esprime su Facebook esternando e scrivendo quanto segue: ” da ai novax  e ai medici del branco di sommari raglianti, atrofizzati, italiano claudicante ,dovete essere messi in condizione di non nuocere.Ho sentito di festa di compleanno dove i bambini non vaccinati non vengono invitati, quindi basterà l’emarginazione.I medici che raccontano bugie verranno radiati,basterà radiarne  un paio e gli altri si metteranno in riga, il vento è cambiato, e cosi via…”.

 

Ebbene 47 esposti contro Burioni vengono tutti archiviati.L’ordine dei medici lo assolve ritenendo che le sue espressioni non siano contrarie al decoro della professione,non siano contrarie al principio di solidarietà e vadano nella direzione della tutela dei soggetti fragili.

Ma la scienza, quella vera, ancora coinvolge il nostro Paese.

 

Questo è il rapporto dell’osservatorio Puglia a seguito di un esperimento di vaccino.-vigilanza attiva, piccola precisazione la vaccino vigilanza attiva e’ un sistema di monitoraggio estremamente più efficace di quella comunemente utilizzata, cioè la vaccino vigilanza passiva, perche’ prevede di seguire attivamente il bambino per alcune settimane dopo la vaccinazione per registrarne tutti i cambiamenti nello stato di salute.Non è un sistema adottato comunemente se non nella regione Veneto.Bene,le conclusioni sono drammatiche.Le reazioni avverse gravi sono 40 su mille dosi, quindi il 4% contro le 0,12 su 1000 dosi,della sorveglianza passiva che e’ quella adottata in tutte le regioni.

Cosa vuol dire grave?La definizione di gravità la prendiamo qui da Aifa”Grave vuol dire fatale oppure prolungata ospedalizzazione, invalidità gravi e permanenti in pericolo di vita, anomalie congenite, oppure ancora altri eventi particolarmente gravi”.

 

Come si fa a evitare che queste informazioni vengano diffuse dalla stampa ?

 

Il 18 settembre 2017 Beatrice Lorenzin ha firmato un protocollo con la Federazione Nazionale della Stampa Italiana. In base a questo protocollo non verranno più pubblicate informazioni che non siano corrette e scientificamente validate. Su questo si apre una parentesi: Shoenfeld  è scientificamente validato,l’osservatorio Puglia è scientificamente validato.

Curioso questo articolo sulla riservatezza nel quale le parti si rendono garantì che le attività oggetto dell’accordo rimarranno segrete. Con questo accordo  si garantisce  che articoli “Pericolosi sui vaccini” non usciranno piu’ sui giornali .

Bene,andiamo agli immunodepressi.Sono stati il grimaldello con cui si è giustificata l’espulsione dei bambini degli asili. Sempre sotto il  governo il ministro Lorenzin, a conferma delle criticità della pratica vaccinale,viene depositata il 7 febbraio 2018 la relazione parlamentare redatta dalla commissione parlamentare d’inchiesta sui casi di morte di gravi malattie che hanno colpito il personale militare italiano,ha riguardato anche la somministrazione di vaccinazioni e questa Commissione ha lavorato dal 2015 e fino a febbraio 2018.

 

Le conclusioni sono drammatiche.Va fatta una precisazione le vaccinazioni esaminate dalla Commissione sono le stesse che vengono autorizzate dai AIFA per il settore civile,quindi non riguardano solo i militari .Che cosa stabilito questa relazione? Che una serie di malattie autoimmuni sono considerate effetti indesiderati o reazioni avverse alla vaccinazione che le reazioni avverse non tutte sono notevolmente sottostimate,che la vaccinazione comporta dei rischi in termini di immunosoppressione, iperimmunizzazione, autoimmunità e ipersensibilità e che le case farmaceutiche chiedono l’applicazione di opportune precauzioni all’impiego del vaccino.

 

Sono 81 gli elementi per cui è prevista una valutazione di sensibilità o allergia. Le reazioni avverse e le controindicazioni sono ben 240 e vanno da una frequenza variabile dal 10% a non nota. Il limite precauzionale di vaccinazioni non deve superare il numero di cinque vaccini in un’unica soluzione. Alla luce degli elementi raccolti, la Commissione conferma che vi sia un’associazione statisticamente significativa tra patologie neoplastiche e linfoproliferative  e altre patologie autoimmuni.

La somministrazione dei vaccini secondo la profilassi vaccinale militare, la Commissione ritiene di non poter escludere il nesso di causa.Nella relazione  fa anche riferimento ai dati consegnati il 14 gennaio 2018 sulle analisi del contenuto di questi vaccini. Analisi che hanno tratto delle conclusioni molto gravi e la Commissione ha trasmesso questi elementi all’istituto superiore di sanità affinché l’istituto svolgesse degli approfondimenti che ad oggi non sono stati fatti.

 

Quanto al nesso di causa e’ interessante vedere come viene riconosciuto o negato nei rapporti Aifa.

La campagna indetta dall’ordine dei medici di como “Isolata o vaccinata.La vaccinazione è meglio per te e’ meglio per gli altri”. Il dottor Gava nel 2006 nel suo libro “Le vaccinazioni pediatriche” ammoniva e invita il lettore a riflettere,  perché alla fine, prima o poi dovrà anche lui scegliere da che parte stare, dato che tra poco l’industria farmaceutica, facendo leva su ragionamenti puramente speculativi, proporrà anche a lui di vaccinarsi. Ebbene molti anni dopo la profezia si avvera. Il piano nazionale per l’eliminazione del morbillo e della rosolia congenita che è stato inviato alle regioni 21 febbraio 2019 per l’approvazione alla conferenza stato-regioni, si  prevede che non si possa più fare l’Erasmus senza la vaccinazione per il morbillo, non si possa più fare le gare sportive senza la vaccinazione per il morbillo, non si possa più accedere alle forze dell’ordine ai vigili del fuoco senza la vaccinazione per il morbillo.

 

Questa è la raccomandazione adottata dal Consiglio dell’unione europea il 7 dicembre 2018 che prevede l’introduzione del passaporto delle vaccinazioni per i cittadini dell’unione europea, in modo da impedire la circolazione transfrontaliera in assenza di regolarità vaccinale.Questi dati unitamente alla dichiarata adesione dell’Italia a Gavi sono sufficienti non solo per una interrogazione parlamentare urgente che chiarisca quali sono questi accordi internazionali a cui l’Italia ha aderito,ma anche e soprattutto per una sospensione immediata dell’obbligo vaccinale.Questo perché il documento della FNOMCeO impedisce il libero esercizio della professione medica nel riconoscimento del nesso causale fra vaccinazione e danno.

 

Questo costituisce una frattura nel contratto sociale tra cittadini e stato,il cittadino accetta una limitazione della libertà, ma tu stato sei in grado di  garantire  che qualunque cosa succeda sarai al suo  fianco? O verrà abbandonato al suo destino?

 

Proprio adesso che grandi marchi come AstraZeneca, GlaxoSmithKline, Janssen, Merck, Novavax, Pfizer, Sanofi, Takeda, Abbott e CureVac, chiedono un’esenzione dalla responsabilità civile affermando  che “la pandemia e l’esigenza di trovare rapidamente vaccini hanno compresso i tempi della ricerca e dello sviluppo da anni a mesi, la velocità e la portata dello sviluppo e dell’implementazione [dei vaccini] significano che è impossibile produrre la stessa quantità di dimostrazioni scientifiche di supporto che sarebbero normalmente disponibili attraverso studi clinici ad ampio raggio e la normale prassi ospedaliera degli operatori sanitari“. Inoltre, non sembrerebbe  possibile adottare provvedimenti di questa portata in  onore di patti sottoscritti con soggetti privati che hanno questi interessi economici sottesi al programma sanitario e che possono influenzare l’operato della massima autorità sanitaria  mondiale, cioè l’OMS.  

 

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